XLIII
Firenze, 2002
r.
Un progetto, una ricerca che a quasi venti anni di distanza ho scelto di pubblicare.
Perché dopo tanto? Forse perché si tratta di un lavoro che non ha conosciuto la sua fine, per certi versi interrotto a causa di svariate circostanze.
Oggi mi sembra che il tema del recinto sia comunque attuale e proseguibile, per questa ragione ho deciso di “presentarlo al pubblico”.
Il risultato di una ricerca concettuale ha portato alla realizzazione di alcuni “volumi plastici” che mostrano la visione dei recinti come opere spaziali a scale diverse, fino al divenire vere e proprie architetture nel paesaggio.
(A.M. 2019)