Direzioni radicali I
Ci sono due strade per “essere radicali” nella progettazione di un prodotto di design, per ottenerne un prodotto che non sia il risultato fatto da compromessi verso la moda.
Una strada è quella che va per analogie, riferimenti emozionali, l’altra, la seconda, va per funzioni, l’essenza dell’utilità, molto vicina, quest’ultima, ad una linea monastica, mentre l’altra, la prima, quella che si muove per analogie, più si lega ad un’espressione “erotica” dell’abitare.
Del resto, forse, non è sempre assai difficile prescindere dal modo con cui lo spazio viene vissuto, dalle attività che questo vede svolgersi al suo interno?
Le Corbusier riceveva i visitatori mettendo un disco nel suo grammofono (Johann Sebastian Bach) per poi condurre il visitatore all’interno delle sue architetture; quasi a indicarne uno stato emotivo: quello con cui ognuno doveva vivere lo spazio, l’architettura da lui progettata . […]
A.M. 2022