XXXVI
Zürich, 2019
a.
Questa architettura, può essere inscritta in quei lavori di ricerca sullo spazio abitato verso cui ho occasione di avventurarmi in assenza di uno specifico committente.
È un progetto nuovo, in fase di sviluppo, per il quale non sono da escludere future evoluzioni.
Da uno studio plastico, ho deciso di sviluppare la planimetria di “tipo” triangolare con la consapevolezza che questa generasse al suo interno, come è ben visibile, ambienti non consueti.
Intorno a questi, i servizi come bagni e lavanderia, rimangono di “tipo” classico. Dello stesso genere, la camera per gli ospiti e la biblioteca-studio.
Si tratta di un’architattura a padiglione in cemento e laterizio.
Il piano di copertura inclinato, oltre all’utilizzo di controsoffittature, costituisce all’interno ambienti dalle altezze variabili.
A.M. 2019