Autobiografia iconografica
È stata una sorpresa, di quelle che si definiscono come belle, lo scoprire che nei suoi “ritratti”, John Berger, da una sua visita alla National Gallery di Londra nel 2019, descrive questa opera di Antonello da Messina. Fra gli innumerevoli capolavori che le sale del museo custodiscono, come il sottoscritto, John Berger, viene colpito da questa opera ritraendola in uno dei suoi schizzi. Per me rappresenta un esempio di magnifica sintesi fra forma e colore; in questo piccolo quadro di quarantadue per venticinque centimetri, si trovano la purezza delle forme geometriche, del paesaggio e dei colori, oltre alla grande spiritualità e persino l’eleganza di una cornice.
A.M. 2019